PINA – Q: Promozione di percorsi di inclusione attiva nel settore agricolo di qualità

L’occupazione agricola in Italia, così come nei territori coinvolti dal progetto (Umbria, Marche, Lazio, Lombardia e Friuli Venezia Giulia), si contraddistingue per la prevalenza di rapporti di lavoro instabili, di breve durata e caratterizzati da una accentuata stagionalità. In tale contesto, i lavoratori migranti, per specifiche condizioni di vulnerabilità (scarsa conoscenza degli strumenti di tutela, inidonea sistemazione abitativa, distanza dai luoghi di lavoro, ecc.) costituiscono un potenziale bacino d’offerta di lavoro sottopagato e dequalificato.

L’obiettivo generale del progetto Pina-Q è, dunque, quello di promuovere condizioni di regolarità lavorativa nel settore agricolo per i cittadini di Paesi Terzi e valorizzare, al contempo, forme “virtuose” di agricoltura (agricoltura sociale, agricoltura biologica) capaci di rivitalizzare le aree rurali di progetto, molte delle quali colpite da forte spopolamento. Una rete nazionale multisettoriale rappresentativa del sistema di gestione e inclusione dei migranti, del sistema di orientamento e formazione al lavoro e del sistema agricolo avrà il compito di contribuire al raggiungimento di tale obiettivo generale, utilizzando una metodologia comune e strumenti innovativi di prevenzione e contrasto, nonché di supporto alle vittime di sfruttamento lavorativo e caporalato.